Donata Maria Rita Licciardello
La Dy
l'arte di un sogno - giochi di forme e colori
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LINkEDIN: Donata M. R. Licciardello
Curriculum vitae
Docente di Arte e Immagine con immissione in ruolo mediante pubblico concorso ordinario per esami e titoli con D.SS.R. del 30/10/1982 e O.M. del 4/09/1082.
- Socio Pro Loco Corleone
- "L' Arte come motore del cambiamento" Evento di 4 Chiacchiere con… partecipazione come relatrice 21 settembre 2023 P.za Nascè, Corleone
- Nel 2023 ha conseguito il Master in "Psicologia dell'arte e autobiografia creativa" certificato Artedo Network
- Dal mese di dicembre 2021 alcune sue opere sono collocate in mostra permanente presso il Museo civico di Bisacquino (PA)
- Nel 2020 ha frequentato online il Seminario “L’ arteterapia come strumento terapeutico e il Corso “Arti Terapie – premesse e contesti applicativi” entrambi IGEA CPS
Partecipazione a mostre, rassegne e concorsi di pittura dal 1982
2024
- "Natale a Roma" ARTS&CRAFTS.ROMA.GIUBILEO 2025 presso la Zanon Gallery dal 13 al 23 dicembre 2024
- "Artisti contemporanei su cui investire" mostra di pittura, scultura, poesia, fotografia dal 26 ottobre al 3 novembre 2024 presso Artemente Gallery - Jesolo
- "Milano Artand Fashion" mostra d'arte contemporanea dal 17 al 23 settembre 2024 presso la Ikonica Art Gallery Milano
- Artemente Collectiondal 27 luglio al 4 agosto 2024 a Jesolo
- Premio Jesolo 22 giugno 2024
- "Viaggio tra forme e colori" Rovigo-Milano-Jesolo Mostra di pittura, scultura ,poesia, fotografia, digital art :
Rovigo dal 16 al 31 marzo 2024
Milano dal 27 aprile al 4 maggio 2024
Jesolo dal 18 maggio al 9 giugno 2024
- Socio 2024 Pro Loco Corleone
- PERSONAL ART EXHIBIT dal 30 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 presso il centro culturale della Pro Loco - Corleone (PA)
2023
- "Omaggio al cinema" Mostra collettiva di pittura, scultura, fotografia, digitali art
dal 14 al 23 ottobre 2023 Cavallino Treporti, Ve
- Premio Jesolo Mini personale dal 29 luglio al 6 agosto 2023
- ESTATARTE dal 21 luglio al 22 settembre 2023 Galleria Internazionale Area Contesa Arte Roma
- Premio Jesolo dal 20 al 31 maggio 2023
- Artexpo Spring Rome 2023 dal 6 al 24 maggio 2023 Mini solo exhibition
- Artexpo Winter Rome 2023 dal 4 al 22 febbraio 2023 Mini solo exhibition
2022
- UOMO dal 25 novembre al 4 dicembre 2022 Galleria Internazionale Area Contesa Arte Roma
- ESTATARTE dal 15 luglio al 18 settembre 2022 Galleria Internazionale Area Contesa Arte - Roma
- 54.a Sagra delle ciliegie Comune di Chiusa Sclafani (PA) 18-19 giugno 2022
- "La vita è sogno" dal 18 al 22 febbraio 2022 Galleria Internazionale Area Contesa Arte - Roma
2021
- "Artisticamente rosso" dal 18 al 30 dicembre 2021 Galleria Internazionale Area Contesa Arte - Roma
- "Arte in Prima Visione" dal 24 al 26 settembre 2021 Progetto artistico ideato da Artemente Gallery
- "La Lunigiana e la sua anima etrusca" Esposizione di Arti visive "La bellezza come nutrimento dell'anima" 18.30 settembre 2021
- ARTISTA DELL' ANNO - Premio Creatività - Palermo Artexpo 2020
2020
- Tributo Modigliani 2020
- #DomaniInArte -Galleria d'Arte Moderna Roma 28 luglio- 01 novembre 2020
- Art Color Passion in Rome - assegna artistica internazionale a Roma dal 11 al 23 luglio 2020 Art Gallery Rome
- ARTISTI DEL FUTURO Exclusive web art event around the world (30 maggio/30 agosto 2020) Ass. Int. Galleria "Il Collezionista" Roma
- Mini solo exhibition Artexpo -February 2020- Art Gallery Rome rassegna artistica internazionale a Roma dal 22 al 27 febbraio (premiata con la partecipazione gratuita)
2019
- Art in Rome November 2019 rassegna artistica internazionale a Roma dal 9 novembre al 21 novembre Art Gallery Rome
- Pubblicazione sul sito web di Artists in the World Events per la partecipazione a Contemporary WebArt 2019 https://www.artintheworld.net/drupal/category/artists/painters/licciardello-donata-maria-rita?fbclid=IwAR3q-y7u-XhOfAK7aYxEqndl5mFeEganOyJ-XUcGohi2EoFl-7h4-Idxq_s
- MOSTRA-EVENTO SETTEMBRE-PALERMO Mostra-concorso in occasione della decima edizione del MEMORIAL PODISTICO SALVO D'ACQUISTO 3° CRITERIUM EUROPEO INTERFORZE , 15 Settembre 2019 Palermo. ( 3° posto, dipinto acquisito dalla Legione Carabinieri Sicilia).
- Arte Paris - Premio Internazionale Picasso” 06 / 08 settembre 2019 presso l'Espace Thorigny – Le Marais di Parigi | 4 Place de Thorigny, 75003 Paris - Francia
- Esposizione presso Art Gallery Rome, evento rassegna artistica internazionale Art in Rome July 2019
- Partecipazione al concorso Arts in Rome 2019
1989
- Accademia Nazionale “Il Marzocco” Premio internazionale “Parlamento europeo” 1989 Firenze
1986
- “Globarte”: Associazione Culturale Artistica II° Premio internazionale d’arte “La Riviera dei Ciclopi” - Acitrezza (CT)
- “Globarte”: Associazione Culturale Artistica Catania Mostra d’Arte contemporanea - Catania
- “Globarte”: Associazione Culturale Artistica Catania III° Premio nazionale d’arte moderna “Catania ‘86” - Catania
1985
- “Globarte”: Associazione Culturale Artistica II° Premio nazionale d’arte moderna “Catania ‘85”- Catania
- Partecipazione a “SPAZIOARTEPISA ‘85” - Pisa
- Centro culturale e d’arte “ La Crisalide” VIII^ Rassegna nazionale di pittori contemporanei– Catania
- Consegna del premio “Nettuno d’oro” per la poesia e la pittura - Bologna
1984
- Centro culturale e d’arte “La Crisalide” VII^ Rassegna nazionale di pittori contemporanei Catania
- “Globarte”: Associazione Culturale Artistica I I^ Rassegna di pittura Acitrezza – (CT)
- “Globarte”: Associazione Culturale Artistica Catania I° Premio Nazionale d’arte moderna “Catania ‘84”- Catania
- Pubblicazione su “La ribalta artistica”ed. speciale numero unico, pag. 2, rubrica “Incontri artistici in Italia. Dall’estero”, a cura di Renato Bocchini (pubblicazione omaggio dello stesso Bocchini)
- Pubblicazione su “ARTEOGGI”, catalogo CIDAC p.231,nota critica di M.D. Storari
1983
- “Solarium”: associazione Culturale Ricreativa S. Giov- Galermo (CT) I^ Mostra di pittura arte figurativa - S. Giov. Galermo (CT)
- “Globarte”: Associazione Culturale Artistica Catania I° Premio di pittura Acitrezza – Catania
- Associazione Accademica catanese “Eliodoro” Premio Internazionale di pittura “Giovanni Cammarata” - Catania
- Premio “Limone d’oro ‘83” Rassegna nazionale di pittura contemporanea– Bagheria (PA)
- Centro culturale e d’arte “La Crisalide” Mostra Itinerante estiva– prov. Catania
- Onorificenza del Comune di Catania per l’attività artistica svolta
- IX° Maggio artistico catanese - Catania
1982
- Associazione Accademica catanese “Eliodoro” Premio internazionale “Emanuele Di Giovanni” - Catania
- II^ edizione “Incontro con la pittura” - Gravina di Catania (CT)
- VIII° Maggio artistico catanese - Catania
Pubblicazioni recenti
2023
- Artemente magazine 2023
- Artisti selezionati Catalogo di Artists in the World Events 2022
- "Enciclopedia dei contemporanei dell'Arte "Associazione culturale Ad-Art 2021
- "La Luigiana e la sua anima etrusca" Editrice I.S.SERVICE S.C./Marchio "IDEE LETTERARIE" 2020
- "Art Nov" Periodico d'Arte Gennaio-Febbraio 2021
Critiche
Ritmi ed esplosioni di colore, rapporti tra spazio e forme caratterizzano l’espressione artistica di un’anima che magicamente esprime sensazioni e sentimenti di pura ed alta poesia che altro non è che misura di se stessi e con se stessi.
Dai colori, ora tenui ora forti e contrastanti, emerge un ritmo di vita che denota la profonda sensibilità di una donna, di una professionista che cerca di esprimere se stessa e il suo rapporto con le piccole e grandi cose del mondo.
Ammirando lo spettacolo pittorico delle sue opere lo spettatore viene naturalmente proiettato in una dimensione quasi surreale fatta di suoni, di musica, di versi poetici interpretati col pennello che trasmettono un pensiero filosofico che guarda la vita come realtà fatta di scelte in rapporto al tempo che fluisce.
Maschere, corsi d’acqua fluente, cieli dalle sfumature forti e contrastanti suggeriscono il contrasto che l’uomo vive dentro e fuori di sé che talvolta potrebbe diventare dramma se non fosse consapevole che le certezze sono illusioni.
E allora Donata invita, con le sue opere, a confrontarsi con se stessi e col modo che ci circonda, con la natura e con l’essere umano, a riconsiderare la realtà alla luce della conoscenza dei più grandi insegnamenti che ci vengono dai classici della nostra letteratura antica e moderna, di interpreti dell’arte musicale, lirica e in prosa, che emergono anche dai titoli delle opere: l’eterno rapporto dell’uomo con la sua coscienza.
Prof. Giuseppe Scaturro (2023)
La ricerca pittorica di Donata LICCIARDELLO non sdegna di sfiorare la lezione del surrealismo, o almeno di praticare la libertà, sbrigliata e fantastica, di una visione che riesce a mettere insieme le cose della realtà secondo un confronto nuovo e spiazzante. È il caso dei suoi morbidi paesaggi, nei quali si sovrappongono alberi serpentinati, fiori rari e piante sinuose, acque e cieli di ricercata trasparenza. Il risultato espressivo è come una finestra aperta su una realtà ricreata dalla fantasia, che sa mettere insieme elementi realistici e forme del sogno.
Testo critico di Davide Pugnana
CRITICA ARTISTICA SULL'OPERA Dl DONATA MARIA RITA LICCIARDELLO IN ARTE LADY
L' IMPEGNO DELLA RICERCA, LA SAGGIA MODESTIA, IL LINGUAGGIO DEL COLORE E LA COMUNICABILITÀ DELLE OPERE
LaDy, al secolo Donata Maria Rita Licciardello, è docente di Arte e Immagine. Nasce a Catania ed opera con eccellente maestria nel palermitano, in Sicilia. Dotta di Storia dell’Arte, allarga alla sua coscienza artistica le possibilità spirituali, con una comunicazione valida e comprensibile a sé, senza inganni. E da ciò ha origine il suo agire artistico e la volontà di produrre una fiducia da parte dell’indagine critica.
Il significato vivissimo è il suo gusto coloristico molto avvincente. Rispetto al disegno che ha una natura astratta e mentale, il colore è etereo e sensuale. Il rapporto fra disegno e colore non è costante, ma varia a seconda delle concezioni e quindi degli stili che nel corso della propria evoluzione artistica hanno presieduto alla pittura delle sue tele. Può essere un rapporto di equilibrio, di subordinazione o di dominio. Le prerogative pittoriche che le sono proprie possono essere mortificate a tal punto da sacrificarle in favore di un elemento neutro, come il chiaroscuro, oppure esaltate fino ad attribuire loro lo stesso compito del disegno.
Esperta in rappresentazione ed eccellente colorista pittorica LaDy esporta per mezzo della ragione e con estrema vivacità e potenza i propri disegni sotto l’azione della luce sul colore. Si distingue infatti nell’uso delle tinte con l’enfasi e la maestria tipiche del compositore musicale esperto nell’arte del colore, vocale o strumentale. E, come lo scrittore arguto, suscita immagini da colori e da forme edificate senza imporre esplorazioni preconfezionate.
Propende a stendere il colore in zone piatte, a ricercare le più ampie superfici per suggerire una visione bidimensionale. In questo caso lascia al disegno, vale a dire alla linea, il compito di limitare il colore, e nel rapporto fra campo cromatico e linea ne stabilisce il principio stilistico. È questo il principio astratto e decorativo al massimo, per cui il colore assume il valore di pura materia preziosa, di oggetto qualificato da intrinseche virtù umane. Nella visione tridimensionale, nella quale la forma assume prerogative di rilievo e di profondità, se è il disegno a creare la forma, il colore ha un ufficio concomitante ed abilmente, con capacità tecniche indiscusse, è assoggettato dalla Pittrice a tutte le inquinature che la resa del rilievo a mezzo del chiaroscuro impone. In questo caso il colore è sentito dalla pittrice come involucro e, da bravissima etimologista del colore, se ne serve per dare evidenza alla forma e impreziosire la sostanza plastica, espediente che l’aiuta a collocare le forme nello spazio prospettico.
Differentemente dal realismo operato da altri importanti, significativi autori – si pensi, per esempio, al grande Dürer -, l’ingegno della LaDy, nelle sue vicende pittoriche, quasi come spinto dal Sacro Fuoco, propende per esprimere ciò che l’occhio umano – ineducato – non riesce a cogliere dalle forme che la natura manifesta, ossia l’Artista propende verso l’idea di una Tradizione pura. E questo rimane il cardine, tutt’altro che ingenuo, del sistema di lavoro della Nostra e ne rappresenta l’elemento sensibile e suasivo, in modo che – al contrario di una trasmissione fedele – tutti gli effetti visivi derivanti conferiscano maggiore vigore alle idee nonché infinite sinapsi, quelle che librano dal perimetro tracciato verso le menti degli astanti. Sono comunque rese con molta precisione ed efficacia le caratteristiche dei luoghi o dei tempi scelti ad argomento, con funzioni esteticamente comprensibili, oltre che moralmente encomiabili perché dirette esclusivamente a sollecitare gli istinti più nobili dell’uomo.
LaDy aggiunge dunque alla propria naturale tendenza per la bellezza o per le cose che appartengono al dominio della fantasia, un valore d’intelletto che discerne e disciplina le impressioni, e una capacità allo studio che la fa navigata dei mezzi tecnici e capace di un fascino occulto e soave. Vengono così caratterizzati tutti i suoi dipinti, si tratta di opere che si distinguono ancora di più, inoltre, perché recano quasi impresso il suggello di un mistero: la femminilità.
Piene d’anima le opere sono eseguite con brava e sapiente sprezzatura di mano. È in ogni caso fuori discussione che un certo realismo-verità impronta le sue tele, in uno con l’intensità di vita che se ne sprigiona, l’espressione mirabile dei visi, delle figure, sono qualità e caratteristiche tali che dimostrano la potenza eccezionale di un temperamento d’artista evocatore dell’anima delle cose e di poeta giocondo del colore. Sono anche raggiunte note prestigiose di luminosità che certo la sola tavolozza non potrebbe dare a mani qualsiasi. La galleria del suo lavoro è tutta una collezione, una pinacoteca preziosa interessantissima, un’accolta di studi, schizzi, impressioni, abbozzi di quadri, di scene rusticane, marinaresche, effetti di luce, motivi pittorici vari, aspetti singolari di persone, di cose, fenomeni naturali, attimi fuggenti di vita colti a volo rapidamente, magistralmente, con uno spirito acuto e arguto di osservazione.
Eleganza e ingegno distinguono pertanto le caratteristiche chiave di LaDy. Per indicare gli alberi realizza una serie di pennellate dall’andamento curvilineo stese su differenti tonalità di colore, delineano sia le foglie, sia le nuvole vaporose. La rappresentazione degli abiti, delle pose e dei gruppi di personaggi è sintetica ed eloquente. Le strisce di colore fuoriescono dai contorni rapidamente tratteggiati. Per gli elementi che turbano la calma della scena LaDy usa pochissimi tratti per cogliere la tensione e la potenza. Con qualche rara eccezione le donne sono costantemente dipinte come volti privi di lineamenti o dalle sembianze appena accennate L'artista lascia spesso che i colori escano dai contorni, con movimenti aggraziati. Le linee sintetizzano i dettagli architettonici per valorizzare i contorni curvilinei, contribuendo a dare unità alle composizioni.
Tre celebri proposizioni riassumono benissimo in brevi e sentenziose parole sull’opera matura di LaDy e sulla sua regola di pittura:
«L’arte non sorge quando l’espressione dell’elemento formale e l’espressione dell’organismo formale coincidono visibilmente con lo spirito del contenuto».
«Ogni opera è innanzitutto un prodotto, non opera che è, ma in primo luogo genesi, opera che diviene».
«L’opera pittorica sorge dal movimento, è essa stessa movimento stabilizzato ed è còlta nel movimento… secondo l’associazione comparativa di volta in volta evocata».
L’autore di questi aforismi è Paul Klee. E, con le parole del Sommo, potremmo definire l’opera di LaDy un viaggio per riveder le stelle”.
Paolo Battaglia La Terra Borgese
Critico e Curatore dell’Arte Marzo 2021
La Licciardello non si limita a dipingere. La Licciardello cerca lo sfogo della sua necessità di poesia attraverso i pennelli, in un equilibrio, ben amalgamato, di colori che la caratterizzano. La Licciardello, dall'alto della sua esperienza artistica e professionale (docente di arte e immagine), ampiamente riconosciuta dai molteplici premi e riconoscimenti (sia da parte del pubblico che da parte della critica), fa della pittura il suo punto di forza, per esprimere la poesia in modo assolutamente personale.
E, sia chiaro, non si tratta di pittura in cui traspare la nostalgia, o la tristezza, no. La Licciardello traspone il suo ottimismo, la sua vena d'amorosi sensi, in tutto ciò che crea. Mai, i suoi pezzi cedono il passo alla tristezza. Alla malinconia, probabilmente, ma una malinconia carica di ottimismo, che traspare dalle sue professionali pennellate ricche di colori forti e caldi.
Il viaggio, infine, fra le tele dell'artista, è un viaggio foriero di grandi speranze e di attese fiduciose, che trascina lo spettatore verso la pace con sé stesso.
Paolo Congedo (2020)
(giornalista, scrittore, poeta)
Guardare un dipinto significa immedesimarsi in chi l’ha creato, ma chi può aprire i sigilli può essere solo l’autrice. Tutti hanno un posto nella mia casa tranne me. Osservare un’opera realizzata da una donna, è più affascinante, perché per le loro qualità interiori ed esteriori esse sono più vicine alle divinità, anche nel modo di pensare, non a caso l’autrice ha scelto il nome di LaDy. Le immagini nei quadri di Donata Licciardello sono scorrevoli, eleganti, coincise, naturali e spontanee. I titoli che l’artista ha individuato per i dipinti, sono ragionati, pensati, voluti, talvolta cambiati. Essi identificano una parte della pittura, possibilmente non la principale e sono un messaggio indirizzato a un’umanità confusa senza tempo e ne spazio. La grandezza di un dipinto sta nei particolari, nelle cose che lo rendono unico, come ad esempio nel quadro “Foglie”, il mondo delle cose, la lunga scalinata grigia protesa verso il cielo, che finisce in prossimità di un lungo ponte, attraversato presumibilmente da un fiume che non si scorge. La caratteristica dei dipinti, tuttavia sono i colori, alcuni tipici dell’arte moderna che hanno delle singolari peculiarità, come ad esempio nel dipinto “…la stagione dei colori un bicchiere e la memoria”. Idee cupe, che raccontano una stagione buia “Autunno” o un giorno finito “Il sole scompare”, o “Sole spento”. Figurazioni grigie che tendono all’oscurità, al mondo delle ombre, che si chiudono nei segreti più nascosti dell’anima come per esempio nei dipinti “Percorso”, “La luce improvvisa danza nel cuore”, “Zero”, “Come il mare” o “Uragano”. Qui il giallo, il rosso, il blu, il bianco, in particolare il nero, inducono all’egemonia delle ombre, mascherate da un mistero, da un segreto, da un’assenza totale di luce. Un verde pur velato, tuttavia, richiama alla vita, seppure come accettazione. Un verde spento che nella sua originalità svela però, le meraviglie talvolta eclissate dell’anima. Queste immagini, talvolta tenebrose, sarebbe però riduttivo accostarli solo al dolore, a una velata malinconia, alle ansie nel caos dell’esistenza, perché anche i colori mutano, basta una pennellata di bianco e appaiono o possono apparire nell'immaginazione, più chiari, più limpidi, più puliti, creando stupore, gioia, illusione. I nomadi arriveranno a costruire la tenda nel posto del deserto per loro più luminoso, aspettando che arrivi la notte. Questo, a me pare, il traguardo in tutti i dipinti di Donata, che si evidenzia maggiormente in “Il sogno di lei”, “Nuove prospettive”, “Direzioni”, “Non è” “Alba”, “Per Noi”, “Cielo chiaro” e “La mia città”. Qui il finito si sconvolge nell'immensità, in un cammino della spiritualità che guida l’osservatore nei due quadri intimistici “Il silenzio degli Angeli”, e “Cerchi”. “Il Crocifisso nella storia di Corleone” sembra il punto di approdo dell’autrice, con la deposizione della spada da parte dei cavalieri, che indica il corso della storia. L’immagine del Cristo col volto coperto di lividi è in fondo un arco, che nelle intenzioni dell’autrice indica probabilmente il limite tra temporale e celeste con, all'orizzonte lo stesso Dio che appare come neve.
Saverio Di Vincenti (2019)
Conosco da anni Donata Licciardello, in arte LaDy, e nel corso della mia carriera scolastica ho avuto modo di apprezzare il suo talento artistico, dai suoi dipinti più semplici a quelli più impegnativi. Nelle sue opere si coglie ovunque una sensibilità fuori dal comune, attraverso l’uso di colori delicati e forti, a volte, senza mai scadere in toni pesanti che stancano l’occhio di chi li osserva. Esaminando il suo percorso, si intravede una evoluzione interessante nei temi, ma anche nello stile che rimane, comunque, molto personale, delicato nella scelta dei colori, tenui laddove serve, forti e penetranti in quei dipinti il cui messaggio deve subito colpire chi ammira l’opera. Il mondo circostante è presentato nei suoi dipinti con molta naturalezza e originalità: le onde del mare, i tramonti, le foglie ingiallite in alcune sue opere sembrano condurci lontano dalla realtà. Attraverso le sue opere sembra lanciare un grande messaggio di speranza alle generazioni future, tramite la “presentazione” del soggetto, come nel quadro in ricordo di Salvo D’Acquisto; lì è palese il ricordo della vita del protagonista, il lavoro svolto all’interno delle Forze Armate, l’amore verso la Patria e verso il Prossimo rappresentato da quel fantastico Tricolore che avvolge tutta l’opera. Quel velo di sofferenza, con sfaccettature diverse, presente in alcune sue opere non è mai volutamente troppo forte, proprio a volere trasmettere quella fiducia necessaria per andare avanti e non mollare mai, ma lottare per raggiungere la serenità smarrita.
Prof.ssa Lia Romano (2019)
Donata Licciardello è nata a Catania, diplomatasi presso il liceo artistico statale di Catania, ha conseguito presso l’Accademia di Belle Arti della sua città il diploma in Scenografia.
Dal 1982 partecipa con successo a mostre, rassegne e concorsi aggiudicandosi ambiti premi e riconoscimenti ufficiali da parte del pubblico e della critica.
Il modello artistico di Donata Licciardello si realizza nell'opera con un accordo istintivo tra occhio e sentimento, tra osservazione del reale e trasformazione lirica con una passione e una fedeltà alle proprie intime ragioni sentimentali e stilistiche che conferiscono al suo percorso un carattere di assoluta coerenza, quasi di necessità.
Il genuino legame tra il proprio mondo interiore e gli ambienti, l’hanno collocata in un’area privilegiata dove essa ha fatto del colore la sua esaltante ragione espressiva, senza imboccare la strada della rappresentazione irrazionale, ma restando nell'artistico della rappresentazione poetica.
In lei la poesia, infatti, equivale a pittura intesa come attività che rende universale ogni riflessione interiore.
Prof. Mario Domenico Storari (1984)
“La pittura oggi si dispiega largamente, fa pensare a quello che può dare il cuore.
I colori usati dalla pittrice Donata Licciardello ci regalano un’immancabile gioia.
L’artista, attraverso le sue tele, ci accompagna nel tortuoso cammino della vita per farci sentire più –vivi-.”
Carmelo Andrea Bruno (1984)